domenica 18 novembre 2012

TRIANGOLARE 18 NOVEMBRE 2012

Il campo morbido di Opera e un timido sole novembrino hanno accolto oggi le tre squadre partecipanti: Bislunghi, Barberians e naturalmente Old Blacks.

Il torneo per noi inizia sotto i migliori auspici: siamo un paio più dei 15 d'obbligo, non si devono fronteggiare pacchi dell'ultimo minuto e nessuno si infortuna durante le fasi di riscaldamento. La prima partita vede gli Old Blacks contrapposti ai Bislunghi, che vanno in meta alla primissima azione della partita, complice il fatto che i Vecchi Neri stanno ancora animatamente discutendo sulla convenienza di tenere la maglia dentro i pantaloni o fuori.

Nei primi 15 minuti subiamo altre due mete, che ci consentono di organizzare nell'intervallo una tavola "ovale" sul tema "come kzz è che le stiamo prendendo?". Nel corso della discussione qualcuno deve aver detto qualcosa di giusto, visto che il secondo tempo fila liscio fino a qualche secondo dalla fine, quando veniamo infilati per la quarta volta.

I Bislunghi affrontano subito dopo i Barberians, che schierano una formazione di primo livello: chi si aspettava qualche barrique rotolante si schianta invece contro qualche gaucho veloce e aggressivo. La partita finisce 3 a zero per gli Alessandrini, mentre in pareggio e' finita la mini rissa che si è accesa in campo e che è stata prontamente domata dalla minaccia urlata "niente salamella per chi si mena"!

Mentre la seconda partita era in corso, gli Old Blacks hanno ripassato gli schemi, saggiato la cottura della pasta e fagioli, intrattenuto le due piacevoli paramediche del servizio ambulanza, richiesto una bottiglia di vino per non raffreddarsi.

E' così che ci si è trovati compatti e grintosi ad affrontare con successo le spinte furiose dei Barberians, ma si sa che l'alcool scioglie le lingue e ottenebra i cervelli. Ed entrambi questi fenomeni si sono manifestati improvvisamente e in concomitanza all'occorrenza della prima meta subita, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, quando il teorema "1 contro tre = meta impossibile" è stato smentito dai nostri avversari.
Il panico ha preso il sopravvento; alcuni vagavano per il campo ripetendosi "ma il teorema non era 2 contro uno meta sicura?" Il terrore di dover affrontare 1.500 flessioni imposte da Valentino per l'indomani ha fatto vacillare anche i più duri.

Il prof. Zaffaroni, circondato da giocatori perduti, ha giustificato l'impossibilità di dimostrare il teorema per l'assenza della lavagna (il gesso non mancava...). Per fortuna che l'arbitro ha fischiato la fine del primo tempo. I pochi minuti di intervallo non sono comunque serviti a riprendere il controllo. L'unico momento di lucidità è stato quello in cui si è deciso, per imparzialità, di prenderne 4 anche dai Barberians, confermando la nostra neutralità verso entrambi gli avversari.

Le discussioni sono proseguite negli spogliatoi, sotto le docce e durante il terzo tempo: molte tesi diverse sono state sciorinate, fino ad esaurire ogni residuo filo di voce. Ah se avessimo rigiocato a questo punto: avremmo fatto un figurone!!

Per il prossimo torneo si dovrà usare il cerotto non solo per le dita o per le caviglie, ma per sigillare tanto le bocche quanto le orecchie.
Anche oggi siamo migliorati in qualcosa, e in tutti i casi....ci siamo divertiti, onorando ancora una volta lo statuto della squadra.

Doverosi i saluti a tutti, i ringraziamenti per la consueta calorosa ospitalità dei Bislunghi e per la disponibilità, la precisione e la cordialità dell'arbitraggio del mitico Sean!


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