lunedì 26 novembre 2012

24 Novembre 2012 - RUGBY MONZA – OLD BLACKS: 2 – 2

Che il Monza temesse la partita lo si poteva immaginare, ma è apparso clamorosamente evidente a tutti quando, arrivati al campo, abbiamo visto non una, bensì due squadre già impegnate in un severo riscaldamento.
 
Nello stesso tempo gli spogliatoi destinati agli ospiti (cioè noi) iniziavano a popolarsi e ad animarsi. L'apertura delle prime borse, con conseguente fuoriuscita di gas saturi, facilitava infatti il dialogo e le discussioni, che si sviluppavano su due filoni tematici:
 
 - i giocatori presenti: la giustificata sfiducia nel rispetto degli elenchi pubblicati tramite posta elettronica richiedeva costanti verifiche. 
La domanda "ma Fabio c'è?" seguita dalla contro domanda "ma Fabio quale?" veniva ripetuta a raffica. La versione con Andrea al posto di Fabio eccheggia tuttora nello spogliatoio. La presenza degli Old Blacks veniva così quantificata prima in 57 giocatori, che precipitavano subito dopo a 12 per stabilizzarsi alla fine di questa altalena in una ventina circa
 
 - l'orario della giornata. I giocatori presenti fornivano venti diverse versioni dell'orario ufficiale. Ecco un esempio di dialogo registrato all'occasione 
 
Giocatore A: dovevamo trovarci alle 11.00 al campo. 
Giocatore B: vuoi una banana?
Giocatore C: si ma quale campo?
Giocatore D: c'era scritto alle 11.00 IN campo
Giocatore E: a me hanno detto che si inizia alle 11.30
Giocatore B: guarda che la banana contiene potassio
Giocatore F: giusto! E' per questo che dovevamo trovarci a Settimo alle 10.30
Giocatore G: non a Settimo, a Cesano Boscone, e non alle 10.30 ma alle 11.00
Giocatore H: drogati! Non leggete le email?
Giocatore B: che kzz! Le banane non le vuole nessuno?

E' così che l'uscita dagli spogliatoi coincide con un doppio mazzo: mentre Tarca impone il ritmo degli esercizi di stretching, prendendo a modello il mitico Gioca Jouer e adattandolo: "spalle! Tittitiritititti …… indietro! 
Tittitiritititti …
MITICO LUCIANONE
" Valentino esprime sottovoce il suo laconico commento "ma non avete ancora capito a che ora si gioca, cioè subito, e non vi siete riscaldati abbastanza e non crediate che basti mangiare una banana per poter affrontare decorosamente una partita su tre tempi". 
Per fortuna l'arbitro fischia l'inizio della partita e così ci si sintonizza tutti sulla stessa lunghezza d'onda: dobbiamo vincere!
Il primo tempo viene giocato prevalentemente nella nostra metà campo, dove la solita superdifesa sbarra ogni strada agli avversari. E come al solito prendiamo una meta a causa di un buco laterale, nel quale si infila l'avversario più veloce! La nostra orgogliosa reazione viene interrotta dal fischio finale. 
 
Partenza del secondo tempo a tappo, con percussioni insistenti e un paio di fughe quasi  inarrestabili, fino a quando Valentino decide di liberarsi anche del quasi e conquista il pareggio. Insistono gli Old Blacks, tutti senza eccezione danno tutto quello che hanno, si avvicinano pericolosi all'area di meta avversaria, e non meritano davvero di subire il 2 a 1 poco prima della 
fine del secondo tempo.
 
Il terzo ed ultimo tempo è giocato da entrambe le formazioni senza esclusione di colpi, e le panchine cominciano ad essere popolate di infortunati. I giocatori superstiti sono un esempio di tenacia e i loro compagni li incitano da fuori. 
 
Fino al momento in cui Big Luciano inquadra in un angolo della sua visuale il grande Ing, e riesce a passargli una palla giusta: non è alta, non è bassa, non è storta, è solo …. GIUSTA! Ing parte in orizzontale, alla propria desta. Scarta un avversario poi improvvisamente ruota di 90 gradi a sinistra e mette il turbo. Un altro avversario cerca di fermarlo, invano. Un paio cercano 
di raggiungerlo, invano! ING realizza così la meta del pareggio, e cerca di riprendere fiato ..invano! 
Qualche azione velenosa è seguita, fino a un "quasi meta" a nostro sfavore, proprio all'ultimo secondo. 
La partita si conclude così sul pari, dopo un'ora di grande divertimento e di buon gioco, condiviso con gli amici di Monza e privo di scorrettezze.

Elementi di contorno:
- banane: 20 banane sono state mangiate dopo la fine della partita. Da 
chiarire il circolo del   
potassio.
- Embolo: si è vociferato di un clamoroso scambio di soprannome da Macrì a 
Tarca.  Dubbi fondati nel parterre. Più probabile che si tratta di una mossa 
del Macrì per attirare attenzione.
- L'uselin de la comare si è posato anche nella Club House del Monza
- Tutor, oltre a stiramento inguinale, ha perso un canino. Incredulità dei 
compagni nell'apprendere che "era buono" ( non finto ).
- Due sole docce funzionanti: una monopolizzata da quel peloso di Boggi e il 
suo Pino Silvestre; lunghe file sotto il secondo rubinetto.
- Man of the match: grande PIUMA!!

Ma soprattutto: 
ILCAPITANOSIE'DIMENTICATODIRECUPERAREILTROFEODIROVIGOCAZZO
 !!!!!
 
Il TuTor  
 
 

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